Sulle scritte di Locri

(ANSA) – ROMA, 20 MAR – “Come i cani pisciano contro gli alberi per marcare il territorio, cosi’ i mafiosi e i loro simpatizzanti imbrattano i muri della citta’ di Locri offendendo Mattarella, Don Ciotti, il Vescovo e tutti gli italiani onesti. Non ci sono giustificazioni per simili atti. Massima solidarieta’ a tutti coloro che sono stati oltraggiati da queste scritte vili e ingiuriose. Ma Locri e’ abitata da una maggioranza di uomini e donne per bene che ha deciso da tempo di non abbassare piu’ la testa. Piuttosto resta principale compito dello Stato quello di assicurare gli strumenti necessari tanto al contrasto criminale quanto al riscatto sociale a cominciare da scuole sicure, belle e con insegnanti tenuti nella giusta considerazione”. Lo afferma in una nota Davide Mattiello, parlamentare PD e sostenitore della Mozione Orlando.(ANSA)

Io fascista? E’ la massoneria ad avere smarrito la strada

Le parole del Gran Maestro del GOI danno la misura di quanto questa massoneria abbia smarrito la strada dell’800. Paragonare la mia proposta di legge alla legge fascista è un atto di spudorata arroganza o di ignoranza: in un regime autoritario dove tutto è proibito tranne ciò che è esplicitamente autorizzato dallo Stato, come era al tempo del Fascismo, quelle norme confermavano una deriva liberticida. Ma quando si vive in un regime liberale dove tutto è concesso tranne ciò che è espressamente vietato dallo Stato in ragione del bilanciamento necessario tra principi costituzionali, allora una norma come quella che io oggi propongo serve a garantire affidabilità e trasparenza delle Istituzioni, realizzando proprio quel bilanciamento. Consiglio al GM BISI di considerare con maggior rispetto la cesura giuridica culturale e politica rappresentata dalla Resistenza e dalla Costituzione repubblicana che da quella è scaturita. Io andrò avanti

Sistema di accoglienza: la nuova relazione è un passo avanti

La nuova relazione sul sistema di accoglienza primario è un passo significativo nella direzione della trasparenza: Ministro Minniti, procediamo senz’altro, perché la trasparenza è sempre alleata della accoglienza seria e rispettosa della dignità delle persone che arrivano e delle regole di convivenza italiane ed europee. I dati economici non hanno ancora il livello di dettaglio che vorrei e che sta nello spirito della norma approvata nel 2014, ma si apprezza un deciso miglioramento rispetto alla edizione uscita nel Marzo del 2016 e relativa ai dati 2014. La relazione infatti, che è redatta sulla base dell’art. 6 com 2 bis del 119 del 2014 come convertito dalla legge 146 del 2014, dovrebbe uscire al 30 di Giugno di ogni anno e riferirsi ai dati dell’anno precedente: questa che oggi leggiamo, si riferisce quindi ai dati del 2015, perché è quella attesa dal 30 Giugno 2016. In particolare sottolineo che nel 2015 a fronte di 2103 controlli, si sono registrate 271 contestazioni, 30 denunce penali e la risoluzione di 26 contratti. Sulla base della circ. 1255 del 10 Febbraio del 2015 tutte le Prefetture hanno dovuto attivare Organismi Interni di Monitoraggio, che devono relazionare ogni 3 mesi: sarà importante verificare con le Prefetture funzionamento ed esiti di questi Organismi. Nel 2015 sono stati impegnati circa 610 Milioni di euro per la gestione della accoglienza primaria, di cui circa 480 per i centri temporanei di accoglienza, ciò nonostante si constata un deficit complessivo di circa 200 milioni. Complessivamente la relazione restituisce il grande e generoso sforzo profuso dallo Stato in tutte le sue articolazioni, cui deve andare la nostra gratitudine

Mafia e calcio: bisogna essere TUTTI d’accordo?

Considerate le finalità della Commissione Antimafia, che non è una Corte Penale, il passaggio più drammatico della audizione dell’avvocato Chiappero per me è stato quello nel quale l’avvocato ha detto e ribadito con forza che per liberarsi dal ruolo di certi personaggi nel mantenimento dell’ordine pubblico dentro e fuori dallo Stadio bisognerebbe essere TUTTI d’accordo. Cosa intende l’avvocato? Sembrerebbe alludere ad un tacito patto trasversale che riguarderebbe anche le Autorità preposte alla gestione dell’ordine pubblico a tollerare la mediazione di personaggi di fatto influenti, più o meno legati alla criminalità organizzata. Una specie di ‘riduzione del danno’ come a dire che controllare è meglio che reprimere? Eppure gli strumenti esistono, a cominciare dalla denuncia di condotte più o meno larvatamente intimidatorie e ricattatorie

Sistema di accoglienza: speriamo la relazione del Ministro sia più utile di quella passata

Il Ministro dell’interno Minniti ha trasmesso alla Camera la relazione sul sistema di accoglienza primario: la attendevamo dal 30 di Giugno 2016. Aspetto di leggerla per esprimere un giudizio, sperando che sia più utile di quella pubblicata un anno fa: quando nel 2014 proposi la norma che dal 2015 rende obbligatoria una relazione annuale al Parlamento sullo stato dell’accoglienza primaria, intendevo istituire un meccanismo di trasparenza e quindi di deterrenza che rendesse chiaro a chi vanno i soldi, quanti e per fare che cosa. La prima relazione, uscita nel Marzo del 2016 su dati del 2014, non consentiva questa lettura, spero che questa seconda edizione, anche in forza del cambio del Ministro possa essere migliore. Pensare che la speculazione illecita nel settore dell’accoglienza si riduca a Mafia Capitale, è come pensare che L’opacità nel settore della gestione dei beni confiscati alle mafie a riduca al caso ‘Saguto’: una imperdonabile ingenuità’

Ladro ucciso: da Squeri strumentalizzazione

(ANSA) – ROMA, 13 MAR – “La sistematica strumentalizzazione di vicende drammatiche come quella del ristoratore di Lodi fanno pena e paura. Al collega Squeri ricordo che nel testo di riforma del processo penale fortemente voluto dal Ministro Orlando, votato alla Camera e fermo in Senato da troppo tempo, ci sono misure di maggior rigore proprio contro i reati che creano più allarme sociale”. A sottolinearlo è il deputato del Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia.
“La linea tenuta dal Governo e da Orlando in particolare va nella direzione giusta: più strumenti allo Stato perché non debba essere il singolo cittadino a fronteggiare da solo la violenza criminale. L’ultimo esempio? Il voto unanime della Camera di giovedì sulla riforma del sistema di protezione dei testimoni di giustizia”, conclude Mattiello.

Beni confiscati: si voti!

‘il Ministro Minniti ha fissato la linea della mediazione ragionevole sulla riforma. Ora basta: si proceda col voto, senza stravolgere il testo votato alla Camera nel Novembre del 2011 figlio del lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia. I magistrati, secondo il testo già votato alla Camera, potranno avvalersi della Agenzia come coadiuzione nella gestione fin dalla fase del sequestro. Certo bisogna tenere fermo il punto sul rafforzamento della Agenzia medesima, cui va un plauso per lo sforzo fatto a normativa vigente per dare più trasparenza e più efficacia al suo lavoro: Open Regio è un bel segnale in questo senso’

Andrea Orlando Segretario

A Settembre ho fatto la tessera del PD: per la prima volta in vita mia la tessera di un partito.
Perché penso che la nostra generazione debba costruire la Repubblica Europea, per abitare la globalizzazione senza subirla e penso che per questo abbia bisogno di un grande partito social-democratico europeo. Penso che abbia bisogno di ristrutturare l’Italia, semplificandola, cioè rendendo lo Stato una ‘macchina’ più affidabile. Penso che abbia bisogno di una politica col baricentro nell’uguaglianza e la consapevolezza che ancora oggi il principale fattore di diseguaglianza in Italia è l’abbraccio osceno tra mafia e corruzione, clientelismo e cricche, che corrode l’esercizio del potere pubblico, dirottando denari e destini personali. È la rotta che il PD e il Governo presieduto da Renzi con Orlando Ministro, hanno in gran parte tracciato, ma questa rotta oggi rischia di essere travolta e noi dobbiamo impedirlo. Per essere salvaguardata e corretta, il Partito ha bisogno di un segretario diverso: maggiormente determinato a fare pulizia in casa, per rendere il PD un posto migliore, più inclusivo e partecipabile. Rispettoso del pluralismo, avversario dell’arroganza. Ho conosciuto Andrea Orlando in questi anni, l’ho visto lavorare, mi sono sentito ascoltato, ne ho apprezzato il coraggio nel giudizio e la mitezza nel ragionamento. Per questo credo che Andrea Orlando segretario saprà interpretare al meglio questi bisogni e farà bene al PD, all’Italia e all’Europa

La verità sulla morte di Pace riguarda tutti

(ANSA) – ROMA, 11 MAR – “La verità sul ‘suicidio’ del colonnello Omar Pace riguarda tutti noi. Intanto mantenere vivo l’ interesse è necessario sia perché la famiglia non ha mai ritenuto plausibile spiegare il suicidio soltanto con un grave malessere personale, sia perché nulla sappiamo ancora del fascicolo aperto dalla Procura di Roma e sono passati ormai 11 mesi”. A sostenerlo è il deputato del Pd Davide Mattiello, componente delle commissioni giustizia e antimafia. “Ma poi perchè, fino a prova contraria, questa drammatica vicenda – prosegue il deputato – si inserirebbe perfettamente all’ interno di uno schema di gioco criminale che è da ritenersi lo schema più attuale e pericoloso per la Repubblica: quello delle associazioni segrete finalizzate alla sistematica corruzione del processo democratico, che per modalità organizzative stanno a cerniera tra quelle massoniche e quelle mafiose e che in particolare, di quelle mafiose, interpretano in maniera speciale il concetto di ‘forza intimidatrice’ declinandolo soprattutto nel senso del ricatto, che della violenza è una manifestazione sofisticata. Da ‘menti raffinatissime’ insomma. Anche per questo la vicenda Pace, oltre ad essere letta nel più ampio contesto dei processi che si stanno celebrando a Reggio Calabria, va letta insieme a ‘Labirinto’, processo in corso a Roma, e alla inchiesta sui fratelli Occhionero. Credo altresì che queste impalpabili ma pericolosissime organizzazioni dovrebbero diventare la priorità della nostra intelligence e della PNAA. Domani, 12 Marzo, sarà il 25esimo anniversario dell’assassinio di Salvo Lima, che siamo soliti considerare come l’inizio della guerra dei Corleonesi allo Stato, una guerra che sarebbe finita nel Gennaio del 1994 perché, come continuano a ripetere diversi collaboratori mai smentiti, si era trovato un accordo sul piano politico: alcuni dei protagonisti politici di quella stagione, sono ancora gli stessi di queste vicende”

Placido Rizzotto: oggi che lo ricordiamo faccio appello per la riforma del Codice Antimafia

Nel giorno in cui ricordiamo l’assassinio di Placido Rizzotto faccio appello al Presidente del Senato, Grasso, perché si sblocchi il lavoro sulla riforma del Codice Antimafia. Il tema è uno e vale ieri come oggi: liberare il lavoro dalla mafia. Cioè da tutti coloro che sfruttano i lavoratori approfittando di condizioni di bisogno: che siano caporali, imprenditori mafiosi, colletti bianchi che dirottano denaro pubblico e seppelliscono la vita di innocenti con lavori fatti male o mai fatti, poco cambia. Dal novembre del 2015 sta in Senato la riforma del Codice Antimafia: come è possibile tenerla ancora ferma o pensare di stravolgerla? Il testo approvato dalla Camera riflette in gran parte quello proposto all’unanimità dalla Com parlamentare antimafia che è bicamerale, quindi ci stanno anche i Senatori. Chi ha cambiato idea?